GRANO E KIM
- federicaurbinati
- 1 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ott 2021
Per un allevatore cinofilo il capostipite avrà sempre un posto speciale nel cuore.
Il soggetto alfa, colui che ha evidenziato e fatto scoprire l'ululato del lupo che vive in ciascuno di noi e che inconsapevolmente il quotidiano cerca di soffocare fino a quando prepotente, il lupo, ottiene la sua rivincita; così che non si riesce a comprendere chi tra i due ha realmente "allevato" l'altro.
Grano indubbiamente ci ha adottato e svezzato, raccontandoci con estrema pazienza e devozione i segali ed il linguaggio delle posture che caratterizzano l'universo cane, per contro Kim aveva un'intera famiglia a cui badare. Mogli, mariti e bimbi da comprendere e da cui farsi comprendere.
Hanno svolto bene il loro compito, la missione si è compiuta con successo e come è consuetudine recirare, la pianta ha messo solide radici. Grano e Kim non ci sono più "ma il loro ricordo resterà con noi per sempre", così reciterebbe l'umana retorica dell'addio al defunto. Beh... non è proprio così... il cane alfa lo vedi per tutto il resto della vita da allevatore, mentre fai continuamente confronti con quello che hai selezionato e con le tipologie che noti in esposizione, mentre curi il soggetto beta, gamma etc, etc... mentre nascono nuovi cuccioli e così via.
La verità è che non riesci più a liberarti del lupo perchè il lupo sei tu, lui è in te ed è come sempre dominante e trainante; inutile cercarlo sotto un filare di kiwi o all'ombra di un ciliegio macilento appoggiato sul fianco di una collina, ma scruta il tuo sguardo allo specchio e riconoscerai il suo, rispondi alla amicizia di un golden e risponderai a lui, annusalo nell'aria come lui faceva e fà con te e respiralo in ogni istante della tua vita come fossi prigioniero di un sogno... diventa semplicemente inconcepibile dichiararlo morto perchè, cari signori, un lupo non muore ma scompare e riappare continuamente nell'intrigo della foresta pronto ad azzannarti se ti distrai o lasciarti vivere se lo meriti.
E non dimenticare mai gli occhi del lupo, diventeresti cieco.
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